CBD e la cura degli animali domestici

cbd per la cura degli animali

Grazie all’attenzione che sempre più persone rivolgono verso di esso, il cannabidiolo, conosciuto come CBD, diventa ogni giorno più ricercato

Il cannabidiolo fa parte dai novel food, cioè nuovi alimenti o nuovi ingredienti alimentari che sono stati disciplinati dalla legislazione alimentare comunitaria con il Regolamento (CE) 258/97.

Si tratta di una sostanza non psicoattiva e quindi che non agisce sui processi psichici di chi lo assume, e si trova nella cannabis sativa. Uno dei principi attivi della cannabis sativa è quello a cui gli scienziati dedicano un grande numero di studi perché sembra avere effetti molto benefici sia per l’uomo che per gli animali.

La richiesta di prodotti a base di CBD è in continua crescita, e sempre più sono gli shop online dove questi prodotti si possono acquistare. Si può scegliere tra i migliori oli di CBD, cannabis light e molto altro ancora. Se stai cercando un prodotto per i propri amici a quattro a zampe, la scelta giusta è proprio l’olio di CBD.

Sicuramente ti starai chiedendo quando è possibile somministrare questo prodotto agli animali domestici e in che modo agisce sul loro organismo. Scopriamolo insieme!

L’azione del CBD sugli animali domestici

cbd per la cura degli animali

I nostri amici a quattro zampe, che siano loro cani o gatti, sono anch’essi spesso affetti da varie patologie. Però, rispetto a noi umani, non sono in grado di comunicare la loro sofferenza chiaramente.

Per questo motivo è molto importante imparare a leggere i loro comportamenti; sono proprio le piccole o grandi variazioni delle loro abitudini a segnalare la presenza di un problema.

Di solito gli animali esprimono sofferenza con diminuzione dell’appetito, aumento della sonnolenza, cambiamento o rallentamento dell’andatura, ma anche con veri e propri versi di dolore. La presenza di tali sintomi è un segno che siamo di fronte ad un problema e la miglior cosa da fare è recarsi da un veterinario.

Molto spesso sono proprio i veterinari a consigliare l’olio di CBD come aggiunta oppure in sostituzione dei farmaci tradizionali. Il cannabidiolo è una principio attivo completamente naturale ed è stato dimostrato che i suoi effetti collaterali sono praticamente inesistenti: al massimo l’animale potrebbe mostrare un aumento dell’appetito o maggiore sonnolenza.

Come mai il CBD funziona anche sugli animali?

La risposta è semplice: perché agisce a livello del sistema endocannabinoide presente in tutti i mammiferi e non solo negli esseri umani. In particolar modo il CBD va ad agire su due recettori: il CB1 e il CB2 che sono distribuiti nel sistema nervoso centrale e periferico. La sua azione si concretizza in un rilassamento sia a livello psichico che a livello muscolare. In questo modo riesce a dare un senso di rilassamento e allevia i dolori e le contratture.

Quando si può utilizzare per i nostri animali e per quali patologie veterinarie è utile?

Purtroppo capita spesso che anche i nostri animali da compagnia soffrano delle stesse malattie di cui soffriamo noi. Le patologie per le quali il CBD risulta essere utile sono le seguenti:

  • ansia: per alcuni potrebbe sembrare strano, ma anche gli animali soffrono di ansia, un disturbo molto diffuso tra gli umani. Negli animali, l’ansia si può manifestare per vari motivi come traumi, ansia da abbandono quando il padrone si allontana da essi, ansia provocata da determinate situazioni che vengono percepite come pericolose e fonte di forte stress (per esempio i botti di capodanno). Se il CBD viene somministrato al momento giusto e nelle giuste dosi può essere molto efficace contro l’ansia negli animali.
  • tumori: Sono molti gli studi che hanno dimostrato che il CBD può avere un ruolo importantissimo nel diminuire la proliferazione delle cellule cancerogene e addirittura indurre la morte. Spesso i tumori sono accompagnati da sindromi dolorose croniche che sono difficili da gestire. Il CBD è un antidolorifico e antinfiammatorio naturale e qualche goccia di questo olio può alleviare i dolori e migliorare la qualità della vita degli animali.
  • convulsioni: gli animali domestici colpiti da crisi epilettiche e convulsioni sono tra l’1 e il 5%. Questi problemi possono essere dovuti a epilessia idiopatica, traumi perinatali, incidenti che hanno provocato grossi traumi alla testa, malattie genetiche ereditarie ecc. Indipendentemente dalla causa di queste crisi convulsive, il CBD si è dimostrato un ottimo per combatterle anche per gli animali. Inoltre, la somministrazione prolungata nel tempo di questo olio può portare a farle sparire completamente.
  • dolore: sia il dolore neuropatico che quello muscolare possono essere alleviati dal CBD, insieme ai dolori alle ossa e alle articolazioni, di cui soffrono molti animali soprattutto quelli di razze più grosse.

Chi può consigliare l’uso del cannabidiolo

E’ molto importante ricordare che, quando si hanno problemi di salute, così come per gli essere umani anche per gli animali, bisogna rivolgersi il prima possibile al medico o veterinario di fiducia. Solo loro possono consigliare l’uso di medicinali e trattamenti specifici o tradizionali, e possono dirci quando e come affiancare ad essi gli oli di CBD.

Se vuoi conoscere gli studi e gli effetti che il CBD esercita sul nostro organismo e su quello dei nostri amici a quattro a zampe, è utile consultare siti affidabili (clicca qui) prima di prendere qualsiasi tipo di decisione.

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