Colle di Nivolet – A spasso tra le nuvole

Colle di Nivolet – A spasso tra le nuvole

Ben ritrovate/i! Oggi ho deciso di portarvi a spasso però non in un posto qualsiasi! Andiamo a spasso tra le nuvole al Colle di Nivolet.

Colle di Nivolet panoramica

Il Colle di Nivolet è un valico alpino situato nelle Alpi Graie ad una quota di 2612 m s.l.m. tra la Valle dell’Orco (Piemonte) e la Valsavarenche (Valle d’Aosta), all’interno dell’area protetta del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Nel periodo estivo è possibile arrivare in macchina, tranne le domeniche di luglio ed agosto quando dalla località Serrù è possibile salire solo con il bus. Nel periodo invernale e primaverile la strada è chiusa in quanto non viene liberata dalla neve.

Per arrivare al Colle di Nivolet basta seguire la SSP 460 per Ceresole Reale (TO). Da Ceresole (che vi presenterò in un altro post) proseguiamo la strada per una ventina di chilometri in salita per un migliaio di metri di dislivello fino al colle. La strada costeggia due laghi artificiali Serrù e Agnel, con le loro dighe, usati per la produzione della corrente elettrica.

Lago Serrù
Lago Agnel

 

Finalmente, dopo una lunga salita che però ne vale la pena grazie ai magnifici paesaggi, si arriva al Colle di Nivolet e l’omonimo lago.

Qua è possibile lasciare la macchina nel parcheggio davanti al Rifugio Savoia sulla riva del lago (che però di solito è strapieno) o lungo la strada che prosegue per qualche centinaio di metri dopo il rifugio e poi si arresta sul versante valdostano. Colle di Nivolet è un punto di partenza per tanti itinerari alpinistici a tutti i livelli. Quindi è molto utile l’abbigliamento da trekking! E non dimenticate la macchina fotografica e magari un binocolo.

Dal rifugio Savoia è possibile salire, a piedi, per vedere dei bellissimi laghi alpini incontaminati. In alternativa è possibile seguire i percorsi escursionistici che iniziano nel punto di arresto della strada asfaltata.

Il colle è famoso per i suoi laghi alpini incontaminati. Qui possiamo ammirare, oltre al paesaggio incantevole, la tipica flora e fauna montana. Se siete fortunati potete incontrare camosci e marmotte che io finora non sono riuscita a vedere.

Per me è la seconda volta che vengo in questo posto. L’altra volta non avendo l’abbigliamento adatto ci siamo soffermati al lago. Questa volta avevo voglia di salire ai laghi sopra il rifugio: lago Rosset e lago Leita.

Dopo una salita abbastanza ripida siamo arrivati in cima (quasi 3000 m s.l.m.) e qua sono rimasta incantata. Mi sembrava di essere arrivata in paradiso. Così vicini ma comunque lontani dalle nuvole.

Lago Rosset

Laghi di Nivolet visti dall’alto

Peccato solo per il vento abbastanza forte perché avrei avuto voglia di proseguire oltre i laghi. Ma avendo anche mio figlio di 5 anni con noi abbiamo deciso di scendere.

Per noi è stata un’esperienza fantastica e ritorneremmo sicuramente in futuro. Un posto incontaminato che, se avete la possibilità, vi suggerisco di visitare. Un paradiso tra nuvole, laghi, prati ideale quando vogliamo staccare la spina.